Uno dei servizi più innovativi sul territorio di cui dispone MOMO è la consulenza all’allattamento, che si realizza in sede o a domicilio attraverso 2 peer counselors.
Ma chi è questa figura professionale?
La peer counselor (letteralmente “consigliera alla pari”) è un’ esperta in allattamento materno, preparata per fornire sostegno alle donne che vogliono allattare e che hanno bisogno di informazioni o aiuto pratico per risolvere eventuali difficoltà. La peer counselor ha integrato la sua esperienza professionale e personale con una formazione sull’ allattamento secondo i punti indicati nel Corso OMS/Unicef e può anche aver approfondito questa conoscenza. Essendo formata e in rete con altre figure sul territorio riesce a distinguere le situazioni più comuni da quelle più particolari e specifiche e quindi, sa indirizzare eventualmente la mamma alla figura professionale più idonea al suo caso. La peer è un anello della catena del sostegno all’allattamento e lavora a fianco di tutte le altre figure professionali e non. La peer counselor non è da confondersi con la consulente professionale in allattamento IBCLC, che è invece una professionista certificata dall’IBCLCE (International Board Lactation Consultant Examiner), in grado di sostenere la madre in tutti i tipi di problematiche legate all’alimentazione al seno, da quelle più diffuse a quelle meno frequenti, che si occupa anche di formazione in ambito sanitario.
L’ allattamento è una “scienza” relativamente recente (intendendo per “scienza” il corpus delle informazioni che se ne hanno attualmente, ma in realtà è prima di tutto una competenza della donna e anche una sua sapienza); tale pratica ha purtroppo subìto una battuta di arresto, fino a quasi scomparire, negli anni ’70 circa, compiendo un vero e proprio salto generazionale. Come pratica si sta reintroducendo attraverso gli studi e le evidenze scientifiche; si deve re-imparare perché non la vediamo attuarsi nella vita di tutti i giorni e quindi le madri non la apprendono “solo” dall’esperienza, guardando chi già lo fa.
E’ un fatto, questo, con cui dobbiamo fare i conti senza moralismi, ci piaccia o no.
Essendo una sapienza millenaria, ha bisogno di essere supportata proprio da quelle conoscenze che, in mano ai sanitari a cui i genitori si rivolgono per la salute del proprio bambino, possono essere di supporto per l’avvio e la prosecuzione serena dell’allattamento. Ed è provato scientificamente che il loro atteggiamento positivo nei confronti dell’allattamento può fare la differenza negli esiti di durata ed esclusività presso le donne.