La Neuropsicomotricità è una disciplina che muovendo dal gioco, dal movimento spontaneo e dal rispetto dell’ autonomia del bambino, lo considera “motore” essenziale della sua crescita. La terapia neuropsicomotoria è indirizzata alle funzioni emergenti che si formano nel corso dello sviluppo quando esso è ostacolato o rallentato dalla presenza di vari disturbi all’interno di quadri clinici complessi ed eterogenei. La caratteristica di questa terapia è rappresentata dal fatto che essa non si rivolge alle aree deficitarie; infatti Il suo obiettivo principale è quello di favorire lo sviluppo, l’espressione e l’integrazione armonica delle potenzialità del bambino a livello motorio, affettivo, relazionale e cognitivo, concepite non come sfere separate, ma considerate nell’ottica della “globalità” della persona.
La Neuropsicomotricità si rivolge a bambini e ragazzi nella fascia d’età 0-16 anni, ma è particolarmente efficace nell’età precoce 0-3 anni e nell’età pediatrica 4-7 anni, laddove le abilità emergenti pur essendo riconducibili a specifiche aree (motoria, linguistica, etc…) non possono essere disgiunte dalle funzioni di attenzione, percezione, memoria, motivazione e regolazione affettiva, le quali sono promosse attraverso esperienze totali e globalizzanti caratteristiche dell’approccio neuropsicomotorio.
La Neuropsicomotricità è indicata:
- nei disturbi della coordinazione motoria (impaccio, maldestrezza, disprassia)
- nei disturbi di sviluppo (ritardo, iperattività, disturbi dell’attenzione) e nei disturbi di apprendimento (ritardo, disgrafia)
- nelle sindromi genetiche
- nelle patologie neuromotorie (paralisi celebrali infantili, patologie ortopediche dell’età evolutiva)
- nei disturbi pervasivi dello sviluppo (disturbi dello spettro autistico) e della regolazione emotivo-comportamentale
- nel ritardo mentale
- nelle patologie neuropsichiatriche acute e croniche, in tutte quelle situazioni in cui il disturbo
- origina o coinvolge principalmente la dimensione corporea interattiva
Il Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva (T.NP.E.E.) è la figura professionale che attua l’intervento riabilitativo neuropsicomotorio (individuale o di gruppo) attraverso un approccio globale al bambino. Egli lavora sempre in équipe multidisciplinare e interagisce con Neuropsichiatri Infantili e altri medici specialisti (es. pediatri), psicologi dell’età evolutiva, altri professionisti della riabilitazione (es: fisioterapisti, logopedisti, ecc), assistenti sociali, insegnanti ed educatori. Inoltre rappresenta una figura di riferimento di grandissima importanza per il bambino e per la famiglia del bambino con disagio evolutivo poiché si occupa della presa in carico globale del minore, aiutandolo a crescere in maniera armonica incoraggiando ed indicando la strada per il superamento della difficoltà.
Il T.N.P.E.E. lavora in ambito di prevenzione, osservazione/valutazione e terapeutico che nel concreto significa:
- Effettuare valutazioni delle problematiche del bambino utilizzando i test e la valutazione obiettiva
- Individuare ed elaborare nell’ équipe multidisciplinare il programma di prevenzione e riabilitazione
- Attuare interventi riabilitativi utilizzando tecniche specifiche per fascia d’età e diagnosi
- Attuare procedure rivolte all’inserimento dei soggetti in contesti sociali e scolastici